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Diapositiva5

Il cancro ovarico ha tendenza a disseminare precocemente all’interno della cavità peritoneale e rimane a lungo confinato in essa, presentandosi quasi sempre alla osservazione dell’oncologo come III stadio. Pertanto il cancro ovarico rappresenta un target ideale per una terapia mirata loco-regionale. Il trattamento standard è rappresentato dalla riduzione chirurgica della malattia e dalla chemioterapia. In pazienti selezionati è possibile ottenere un miglioramento della sopravvivenza utilizzando la chirurgia riduttiva e la chemioterapia-ipertermia intra-peritoneale (HIPEC). Anche quando la chirurgia sembra essere stata radicale la recidiva compare a causa delle micro-metastasi lasciate in sede, che il chirurgo e i comuni esami clinico-strumentali non possono evidenziare. La chemioterapia combinata con ipertermia può eliminare questa micro malattia non visibile e migliorare i risultati in termini di sopravvivenza globale.

Una serie di studi randomizzati (riportati nella tabella) conferma un vantaggio nella sopravvivenza a 5 anni, dovuto alla ipertermia combinata con la chemioterapia intraperitoneale quando la malattia si trova in stadio avanzato.

Bibliografia