A questo sito collaborano alcuni oncologi clinici che condividono un progetto di rilancio della ipertermia in Italia impiegata secondo le regole della medicina basata sulla evidenza che mira ad escludere indicazioni terapeutiche non chiaramente supportate da lavori scientifici o non effettuate nell’ambito di una ricerca clinica controllata.
L’ipertermia oncologica è ormai una possibilità terapeutica riconosciuta in tutto il mondo. Esistono in ogni paese delle organizzazioni scientifiche che propongono studi, dettano le linee guida e introducono continuamente innovazioni in questo settore. Negli USA si è costituita la società scientifica Thermal Medicine che raggruppa i maggiori esperti di ipertermia nordamericani e anche vari centri ed organizzazioni contemplano l’impiego della ipertermia nella cura dei tumori quali il National Cancer Institute, la American Cancer Society e la Food and Drug Administration. In Asia esiste la Asian Society for Hyperthermic Oncology (ASHO) e analogamente in Europa la European Society for Hyperthermic Oncology (ESHO) che raggruppa i centri che si occupano di ipertermia e che aderiscono alle linee guida internazionali. In Italia la situazione è più complessa e non esiste ad oggi una società scientifica che promuova l’ipertermia oncologica a livello nazionale né tantomeno linee guida nazionali.
Il sito non rappresenta alcuna società scientifica o gruppo di studio ed è aperto alla discussione verso tutti coloro, medici e non, che in assoluta assenza di conflitti di interesse, vorranno dare il loro apporto a questa metodica al solo scopo di aiutare i pazienti a comprendere quando e dove possono usufruire con vantaggio per la loro salute di questo trattamento.
I medici che collaborano all’interno di questo spazio si occupano anche di ricerca clinica nel campo della ipertermia e promuovono studi in questo settore impegnandosi a comunicarne i risultati negli ambiti istituzionali (pubblicazioni scientifiche, comunicazioni a convegni nazionali ed internazionali) e in modo chiaro e comprensibile anche ai pazienti e loro parenti che vorranno richiedere un parere in merito.