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A partire dal 1992 abbiamo assistito ad un progressivo miglioramento della sopravvivenza nei pazienti affetti da cancro del pancreas inoperabile utilizzando inizialmente la sola radioterapia. Questa metodica è stata successivamente combinata con chemioterapia, in particolare con Gemcitabina, rivelatosi il farmaco più attivo in queste forme tumorali, ottenendo risultati più soddisfacenti in termini di sopravvivenza globale ad 1 anno. Aggiungendo l’ipertermia a queste terapie si è ottenuto un ulteriore incremento della sopravvivenza, senza aggiunta di tossicità, migliorando quindi la qualità di vita dei pazienti. I risultati sono sintetizzati nella seguente tabella dove sono riportati studi non randomizzati ma eseguiti secondo la modalità “open label comparative cohort trial” dove veniva lasciata ai pazienti la scelta se entrare nel gruppo di controllo, che si sottoponeva alla terapia standard, o nel gruppo sperimentale dove si eseguiva la ipertermia combinata con radio e/o chemioterapia. Il rischio di questo tipo di studio è che nel gruppo sperimentale si ritrovino pazienti con malattia più avanzata, che essendo a conoscenza della gravità della loro malattia scelgono il braccio sperimentale. I risultati quindi potrebbero tendenzialmente essere a favore del trattamento standard, il che valorizza maggiormente eventuali migliori risultati ottenuti con la terapia sperimentale.

CancroPancreasInoperabile

 

Bibliografia